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venerdì 19 dicembre 2008

La Grecia non si ferma

Sono trascorsi ormai tredici giorni dall'uccisione di Alexis ma proteste e occupazioni vanno avanti in modo convinto e continuativo.
Nella mattinata di ieri si è tenuta una manifestazione di studenti e lavoratori molto partecipata, nel pomeriggio chi era rimasto dopo il corteo mattutino si è trovato a fronteggiare la polizia; gli scontri localizzati a due passi dal parlamento e vicino la facoltà di legge, sono stati duri con lancio di sassi e molotov. Altre manifestazioni si sono tenute a Salonicco e Creta.
Purtroppo le motivazioni al dissenso crescono visto che ieri sera un ragazzo è stato ferito alla mano da un colpo di arma ad aria compressa, anche questa volta il fatto è successso lontano da qualsiasi situazione che potesse anche minimamente "giustificare" l'uso di un arma come difesa. I colpi sarebbero stati sparati ancora dalla polizia la quale smentisce il fatto dicendo che non c'erano forze dell'ordine in zona.


Video tg24 su scontri ad Atene di ieri nell'edizione del 19\12


Video tg24 su scontri ad Atene edizione di ieri


Intervista da Atene con Dimitris, del collettivo ENANTIA- Sinistra Unita Anticapitalista presa da Radioa Onda d'Urto

Intervista
ad alcuni anarchici greci da Indymedia Lombardia

Link di televisioni greche che dovrebbero trasmettere immagini delle manifestazioni:
http://www.coolstreaming.us/channel/22202/Kanali_10.html
http://www.coolstreaming.us/channel/45582/Ant_gr5__.html

giovedì 18 dicembre 2008

People for Ethical Treatment of Animals

Eccomi di nuovo con un'altra associazione animalista il People for Ethical Treatment of Animals.
PETA è la più grande organizzazione americana di salvaguardia degli animali, fondata nel 1980 da Ingrid Newkirk e Alex Pacheco.
Prima di addentrarmi nel post voglio scrivervi di un accusa rivolta a PETA da un sito americano(petakillsanimals.com); il motivo è che PETA nel 1998 ha ucciso circa 10000 animali da compagnia, cuccioli compresi, non sofferenti e quindi adottabili dalle famiglie. PETA rispose dicendo che gli abbattimenti ci furono giustificandoli con la mancanza di mezzi e soldi per il sostentamento degli animali. Non solo è anche accusata di aver soppresso circa l'85% degli animali ricevuti, mentre altre associazioni animaliste americane ne davano in adozione la stessa percentuale. Ora io mi sono un pò risentito di queste vicende tanto che non volevo più scrivervi di quest'organizzazione.............................. Sono tornato continuo a scrivere perchè è indiscutibile il lavoro compiuto da PETA e dai suoi attivisti, ma è altrettanto indiscutibile che cercherò ulteriori notizie sui fatti e ve le esporrò!!!
L'abolizione dello sfruttamento animale in qualsiasi sua forma è la parola d'ordine dell'organizzazione; secondo il presidente Newkirk " se parliamo di sensazioni come dolore, paura, fame e sete, un ratto è un maiale è un cane è un ragazzo".
A differenza dell'Elf e dell'ALF quest'organizzazzione ha una struttura con una sede centrale a Norfolk in Virginia e i suoi attivisti(membri) sono stimati da PETA essere 800mila in tutto il mondo, i suoi uffici si trovano ora anche nel Regno Unito, in India, in Germania, in Olanda e in Asia. In Italia gli Animalisti Italiani sostengono le campagne della PETA.
Come ben sappiamo la comunicazione dei propri pensieri va divulgata altrimenti rimangono per pochi e PETA lo sa, l'uso dei Mass Media è massivo e mirato. I suoi siti web sono molteplici e affrontano temi che vanno dal veganesimo alla vivisezione, dall'assistenza agli animali randagi o maltrattati alla diffusione di libri e eventi come mostre sull'olocausto degli animali.
Proprio sul suo sito ufficiale troviamo scritta la sua filosofia:
"La PETA crede che agli animali vadano garantiti alcuni diritti fondamentali, e il rispetto dei loro interessi a prescindere da considerazioni di utilità per gli esseri umani. Come voi, gli animali sono capaci di soffrire e hanno scopi nella loro vita; di conseguenza, non sono a nostra disposizione per l'uso come cibo, abbigliamento, divertimento, sperimentazione o per qualsiasi altro scopo".

Sono molte le campagne che PETA ha compiuto nel mondo io ve ne presento alcune:
Nel 1983 contro il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che voleva condurre una serie di test di armamenti su cani e capre, vinta.
Nel 2000 contro McDonald's obbligandolo a sottoscrivere nuovi standard di rispetto per gli animali.
Nel 2001 contro Burger King ottenendo gli stessi risultati con McDonalds.

Questi volantini sono un esempio di campagna informativa in stile PETA.


Video " Monkey Abuse PETA Undercover "




Video torture in un allevamento intensivo di polli by PETA



Ringrazio:
Wikipedia

martedì 16 dicembre 2008

Earth Liberation Front

Il secondo movimento da me preso in esame non è specificatamente animalista ma ambientalista a 360°, infatti il suo nome è Earth Liberation Front( la madre terra deve essere liberata dallo sfruttamento senza senno dell'uomo).
L'ELF è un movimento ecologista formato nel 1992 a Brighton(Inghilterra) da alcuni membri fuoriusciti dall'Earth First.
Il sabotaggio e il boicotttaggio vengono messe in atto dall'associazione tramite azioni dirette, tese a colpire aziende o privati che con il loro operato vanno a creare danni ambientali di qualsiasi genere; i suoi attivisti agiscono in modo anonimo e auto organizzato.
La peculiarità dell'elf è quella di non avere nessun tipo di struttura, (come abbiamo visto nel post precedente anche l'ALF è diciamo strutturata allo stesso modo); di fatto chi compie azioni sotto la sigla dell'ELF deve attenersi solo al modus operandi dell'associazione e basta, non c'è tessera che possa far risalire agli attivisti e nemmeno liste, anche per questo una stima sul numero degli attivisti la si può fare solo in base a quante azioni vengono effettuate in un dato paese.
Nella prima metà degli anni 90 il movimento arrivò nel nord America, e proprio negli Stati Uniti nel 1997 ci fu la prima operazione ufficialmente rivendicata dall'Elf; nel comunicato rivendicava la liberazione di 500 cavalli, destinati al macello, e la distruzione delle strutture che "ospitavano"gli animali( il danno fu ingente, le autorità fecero una stima di 450mila dollari).
Attualmente l'ELF è presente anche in tutta Europa e in sud America.
Nel 1999, di fronte alla continua crescita di consensi l'ELF costituì un ufficio stampa, utilissimo per diffondere in modo più capillare quello che aveva da dire e le azioni compiute. La sua sede è a Portland nell'Oregon e questo è il link per raggiungerli Earth Liberation Front Press Office.
Nel 2001 l'FBI, visto il diffondersi delle azioni compiute dagli attivisti, classificò l' organizzazione come eco-terrorista.

Earth Liberation Front torch urban sprawl



Chi opera sotto la sigla dell'ELF lotta contro il sistema fallimentare di sfruttamento della terra in tutti i suoi aspetti, a partire dalle industrie che immettono sul mercato prodotti in quantità spropositate e nella maggior parte dei casi totalmente inutili, usando per la loro produzione grosse quantità di risorse naturali quali l'acqua, gli alberi etc.. e perdipiù inquinando con i loro rifiuti(molte volte smaltiti abusivamente); al mercato che vive solo per far girare i soldi passando sopra a persone e ambiente; all'uomo che sogna una bella macchina nuova fiammante per ogni stagione, di dover possedere possedere per essere alimentando il mercato.
Insomma il Capitalismo, su cui sono fondate le nostre società, è uno dei drammi che affliggono il nostro pianeta.
L'ELF sostiene che il capitalismo e la ricerca del profitto stanno distruggendo tutta la vita su questo pianeta. Da questo momento in poi bisogna che la distruzione della vita cessi di essere un'attività che fa avere più soldi, deve diventare un'attività che fa avere più guai. Usando il sabotaggio nella sua lotta l'ELF attacca le voraci entità in ciò a cui più tengono, il portafogli. Infliggendo il massimo di danni possibile l'ELF consente ad una data entità di decidere che è nel proprio interesse smetterla con la distruzione della terra. Il capitalismo nel suo insieme può anche non essere facilmente identificabile. Ma le sue parti e i suoi simboli sono facilmente raggiungibili: possono essere singoli individui, aziende,governi e enti governativi coloro che diffondono la propaganda assassina del sogno americano.
Qualsiasi obbiettivo sia, lo spirito dell'ELF promuove l'efficienza e l'efficacia. L'idea di scegliere il bersaglio più appropriato e di usare tattiche che consentono di infliggere il massimo di danni possibile. Inoltre anche il tempismo è importante per creare il clima che consenta la crescita di un movimento che possa finalmente fermare la distruzione della vita. C'è ancora molto lavoro da fare.

Ringrazio
Untori.noblogs.org
Wikipedia

lunedì 15 dicembre 2008

Animal Liberation Front


Ciao a tutti/e, questo ed altri post parleranno di associazioni attive nell'ambito dell'animalismo. In particolar modo cercherò di farvi conoscere le associazioni che fanno delle azioni dirette il loro punto di forza e valore fondante.
Inizierò con L'ALF, sicuramante l'associazione più conosciuta da chi si interessa dell'argomento; questo movimento nasce nel 1976 dall'unione dei militanti della Band of Marcy(riuniti a loro volta da Ronni Lee) e da l'aggiunta di nuovi attivisti, in tutto una trentina di persone.
Ronni Lee fondò nel 1971 un'organizzazione dedita alla liberazione degli animali a Louton(Inghilterra), essa prese il nome di Band of Marcy.
Nel 1974 Lee e Cliff Goodman(inseritosi nel 1972) vennero arrestati in seguito a un azione; nel 1976 Lee uscì di prigione (nel frattempo Goodman divenne un informatore della polizia) e, come detto, riunì la B of M e fondò l'ALF.
L'ALF sin dall'inizio privilegiò le azioni dirette atte sia all'informazione della massa sia alla liberazione diretta degli animali, non trascurando il sabotaggio e il boicottaggio.
Nel 1980 L'ALF ottiene i frutti del suo operato, nel mondo altri gruppi si vengono formando sotto la sua sigla, eseguendo le stesse azioni di liberazione; così il movimento assume un aspetto internazionale e non più ristretto al solo Regno Unito.
Sempre negli anni ottanta le azioni di liberazione e danneggiamento sono sempre più numerose e sempre più vanno a colpire un economia basata sulla sofferenza degli animali, tanto che lo stato inasprisce la repressione nei confronti degli attivisti, considerati spesso come dei pericolosi terroristi. L'attivista e teorico dell'ALF Barry Horne morì in carcere in seguito a complicazioni dovute ai molteplici scioperi della fame per protestare contro le vane promesse dell'allora premier Tony Blair.
Negli anni 90 la sigla dell'ALF comincia ad apparire anche in Italia.


L'ALF è un'organizzazione antispecista senza struttura formale, ossia non ci sono iscritti, ogni individuo o più individui che compiono azioni rientranti nell'etica dell'organizzazione possono dirsi dell'ALF; con un gruppo di supporto ai prigionieri animalisti, l'ALF Supporters Group.
Le linee guida perchè un azione possa essere firmata con la sigla ALF sono:
- Liberare gli animali da luoghi di sfruttamento, come laboratori, allevamenti da carne e da pelliccia etc, e trovargli una casa dove vivere la loro vita naturale, senza sfruttamento e sofferenza.
- Causare danni economici a chi si arricchisce con lo sfruttamento
animale.
- Svelare l’orrore e le atrocità commesse in segreto ai danni degli animali, utilizzando a questo scopo l’azione diretta non-violenta e le liberazioni.
- Prendere ogni necessaria precauzione affinché nessun animale, umano o
non-umano, venga ferito durante un’azione.
- Ogni gruppo di persone che sono vegetariane o vegane e che fanno azioni secondo queste linee guida hanno il diritto di considerarsi parte dell’ALF.

Video Animal Liberation Front


Alcuni link per addentrarsi nell'argomento
Bite Back, rivista e archivio delle azioni dell'Animal Liberation Front
Approfondimento " Alle radici del movimento di liberazione animale "
" Animal Liberatio Front press office "
www.italiaanimalista.tk

Video campagna dell'ALF contro Morini


Ringrazio
Anarcopedia
Amici-Animali.it
Finoallafine.info
Wikipedia

sabato 13 dicembre 2008

Inquinamento Industriale


Campagna di informazione di GREENPEACE

Nella prima metà del secolo scorso la produzione mondiale di beni e servizi è aumentata in modo sproporzionato e ciò ha determinato un'eccessiva pressione sui sistemi naturali e sulle risorse della Terra. Nonostante gli ultimi decenni del XX secolo siano stati caratterizzati dall'accelerata innovazione tecnologica e dal miglioramento degli impianti industriali, le attività produttive continuano ancora a causare un notevole impatto nelle diverse matrici ambientali (aria, acqua e suolo) per le emissioni atmosferiche, quelle idriche e per la produzione di rifiuti tossici.

La pressione industriale sull'ambiente si manifesta durante tutto il ciclo di vita di un prodotto: dal reperimento delle materie prime al processo produttivo a cui seguono la distribuzione, la vendita ed infine lo smaltimento finale dei rifiuti. Per i diversi settori produttivi, oltre al consumo di risorse intese come materie prime prelevate, bisogna tener presente il consumo di energia e d'acqua di processo e di raffreddamento, nonché tenere in considerazione la quantità di rifiuti industriali che rimangono a valle di ogni ciclo produttivo.

Fra il 1997 e il 2002, in Italia ed in molti altri Stati membri dell'Unione europea è stato registrato un forte aumento della produzione dei rifiuti derivanti dalle attività economiche, fra cui l'industria manifatturiera, quella mineraria, il settore edile (costruzione e demolizione) e l'agricoltura. In linea generale, le attività di tipo industriale sono responsabili di circa il 75% dei rifiuti prodotti, mentre il restante 25% deriva dalle attività di origine domestica. Secondo fonti ufficiali [ Rapporto Rifiuti 2004, APAT, ONR ], nel 2002 in Italia sono stati prodotti circa 92,1 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, di cui 49,3 milioni di tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, 4,9 milioni di tonnellate di rifiuti speciali pericolosi, 37,3 milioni di tonnellate di rifiuti da costruzione e demolizione e circa 401 mila tonnellate di rifiuti non determinati (per i quali non è stato possibile stabilire la categoria di attività produttiva (NACE) o il Codice dell'Elenco Europeo di appartenenza).

Il ruolo dell'industria viene riconosciuto all'interno delle Agende 21, i piani di azione ambientale del XXI secolo che hanno come obiettivo lo sviluppo sostenibile", inteso come sviluppo organico di un sistema complesso in cui interagiscono diversi aspetti: quello sociale, economico ed ambientale. Le Agende 21 affermano principi di cambiamento nelle tecnologie di produzione e nei prodotti finiti, quali: strategie di prevenzione, processi produttivi più efficienti, tecnologie più pulite nel ciclo di vita di un prodotto, riduzione degli impatti sull'ambiente e dell'uso di risorse non rinnovabili ecc. Principi che nella maggior parte dei casi non vengono ancora implementati dalle industrie a parte casi eccezionali di impegni concreti e talora volontari da parte di alcuni operatori del settore, volti all'identificazione di processi produttivi "puliti" e di materiali alternativi e più ecologici. L'esposizione umana agli inquinanti chimici prodotti da un'industria può essere distinta in due tipologie:

  • Occupazionale [ vedi tabella seguente ], riferita all'impatto che una sostanza (elemento o composto) può avere sui lavoratori impiegati in un processo produttivo. Secondo l'Eurostat 2004 (Statistics in focus - Population and social conditions, 15/2004), sono stati riscontrati dalle autorità nazionali di 12 Stati membri della UE oltre 30.000 nuovi casi di malattie professionali nel 2001. Se questo dato fosse estrapolato per 15 Stati dell'Unione il numero dei casi potrebbe essere stimato in oltre 50.000. Dalla estrapolazione dei dati risulta che il 18-30% delle patologie professionali può essere correlata alla esposizione chimica.
  • Non occupazionale (accidentale o ambientale), riferita alla popolazione generale che può essere esposta per un evento fortuito, non prevedibile (esplosioni, incendi ecc.) o per l'esposizione ambientale dovuta alla continua emissione di composti inquinanti in aria, nel suolo e nelle acque che entrano inevitabilmente nella catena alimentare fino a giungere all'uomo. Tra la popolazione residente in zone limitrofe ad aree industriali esistono delle fasce più vulnerabili e quindi a maggior rischio di salute quali i bambini e gli anziani.

Tab. Esposizione occupazionale

Agenti pericolosiRischio cancro perOccupazione
Raggi XMidollo osseoPersonale impiegato in ambito medico ed industriale
UranioMidollo osseo, pelle, polmoniIndustrie chimiche e farmaceutiche
Radiazioni ultraviolettePelleLavoratori all'aperto
Idrocarburi policicliciPolmoni, pelle, fegato, vescica urinariaLavoratori di impianti di petrolio e di gas
Cloruro di vinileFegato, cervelloIndustrie della plastica
ArsenicoPelle, polmoni, fegatoMiniere, fonderie, raffinerie di petrolio
CadmioPolmoni, reni, prostataFonderie, impianti di produzione di batterie
Composti del nichelPolmoni, cavità nasaliFonderie, lavoratori su linee di processo
AmiantoPolmoniMiniere, lavoratori nelle opere di demolizione e fresatori
Particelle di legno e cuoioCavità nasaliLavoratori impiegati nell'industria del legno e delle scarpe

da "Hazardous chemicals in human and environmental health"Organizzazione Mondiale della Sanità

Peacelink ha elaborato una mappa dell'Italia inquinata con le zone dove si concentrano le emissioni di Diossina, Mercurio, IPA, Benzene, Arsenico e Piombo.

Articolo su Repubblica " L'Italia è minacciata da 500 SANTEBARBERE "

Articolo su Sbilanciamoci " Chi inquina non paga. L'Italia contromano "


Grecia la rivolta continua

Ciao a tutti/e, le tensioni in Grecia non si allentano nonostante sia passata una settimana dall'uccisione di Alexis Gricopoulos, anzi l'intenzione sembra sia quella di continuare con proteste e occupazioni anche se queste prevedono scontri.
Scontri che sono continuati sino a oggi, più o meno violenti dell'inizio non importa il fatto è che continuano facendo pressione sul governo e facendo "proseliti" anche all'estero; in effetti si sono tenute manifestazioni di solidarietà in molte città europee come Parigi, Berlino, Roma, Milano, Bologna etc..

Fiaccolata di fronte al parlamento Greco


Inserisco un comunicato preso da Indymedia:

Atene,13.12.08

L'assemblea presso il Politecnico occupato si è conclusa intorno alle 18.
Si è parlato degli obiettivi da colpire, dei simboli della crisi e dell'autorità greca, ma anche dei dispositivi di controllo e di segregazione come i Cpt.
Si è deciso per un doppio esproprio proletario; il primo per reperire la strumentazione per l'appuntamento di questa sera in Exarchia, il secondo per il reperimento di cibo che è stato distribuito all'intero quartiere.

Sempre questo pomeriggio, in piazza Syntagma, 200 manifestanti vestiti di bianco hanno ricordato Alexis ribadendo, a pochi metri dal parlamento completamente blindato da uomini e mezzi in assetto antisommossa, che la Grecia "non ha un primo ministro e un governo".

L'appuntamento è fissato per questa sera alle 21 nella piazza dove è stato ucciso Alexis.
Che ne dicano stampa e politica, la rivolta in Grecia non si placa.

Alcuni giovani hanno lanciato bottiglie incendiarie contro un posto di polizia nei pressi del quartiere di Exarchia ad Atene.
Si tratta del quartiere in cui e' stato ucciso dalla polizia il quindicenne Alexis Grigoriopoulos, il 6 dicembre scorso, episodio che ha scatenato le proteste degli studenti in tutto il paese.

Ad Exarchia sono scoppiati scontri,questa sera (13 dicembre) tra un centinaio di giovani a volto coperto e forze dell'ordine.
La polizia ha fatto uso dei lacrimogeni per disperdere la folla.

venerdì 12 dicembre 2008

Le Diossine


Nuovo allarme per la carne alla diossina ora proveniente dall'Irlanda. Sorpresi o assuefatti da notizie del genere su ciò che ci fanno ingurgitare???
Iniziamo col dire che la Diossina è la sostanza chimica con il più contenuto tossico per l'uomo e per gli animali, viene classificata come sicuramente cancerogena.
Le Diossine si accumulano nel grasso inquanto più solubili che in acqua, questa caratteristica di accumulazione in tessuti viventi la rende dannosa anche a livelli minimi con un esposizione prolungata.
la maggior quantità di questa sotanza chimica l'uomo la acquisisce dal cibo, in particolare dal grasso della carne, dal pesce e dai latticini; il resto lo assimiliamo per via aerea. Il tempo di dimezzamento della sostanza nel nostro corpo varia da 5,8 a 11,3 anni(Olson 1994) soprattutto in funzione di livello metabolico e percentuale di massa grassa.
Le Diossine vengono generate come sottoprodotti in numerosi processi di produzione; sia dove è presente una combustione ad esempio industrie chimiche, siderurgiche, metallurgiche, del vetro e della ceramica, nel fumo della sigaretta, nella combustione di legna e carbone, nella combustione di qualsiasitipo di rifiuto; sia dove essa non serve come per il processo della sbiancatura della carta e dei tessuti fatta con il cloro e nella produzione di clorofenoli(diserbanti).
Come si potrebbe pensare le maggiori emissioni di diossine non è nell'aria ma nel terreno, questo grazie ai pesticidi sia in fase di produzione che in fase d'uso, dagli incendi, dallo smaltimento di rifiuti illegale. Da non dimenticare l'immissione nelle acque diretta( industrie,scarichi, etc..), che indiretta(basta una discarica vicino a un fiume e il gioco è fatto).
I maggiori effetti delle diossine sugli esseri viventi possono essere:
1) elevata sensibilità degli embrioni e dei feti di pesci, uccelli, mammiferi e uomo agli effetti tossici delle diossine. Per quanto riguarda l'uomo, gli effetti sullo sviluppo, osservati dopo un'esposizione accidentale elevata, comprendono: mortalità prenatale, riduzione della crescita, disfunzione di organi quali il sistema nervoso centrale (ad esempio, danni allo sviluppo intellettivo), alterazioni funzionali, ivi inclusi effetti sul sistema riproduttivo maschile. 2) alterazioni cellulari del sistema immunitario, variazioni nei livelli di testosterone (ormone sessuale maschile), nonché variazioni nella produzione di altri ormoni ed enzimi, possono verificarsi nell'uomo già a livelli (carichi corporei) di diossine attualmente riscontrati nella popolazione generale dei paesi industrializzati, o a concentrazini molto vicine a questi.

Per soggetti la cui esposizione alla diossina è più elevata della media (dovuta, per esempio, ad una dieta prevalente a base di pesce o mammiferi marini), i rischi di effetti negativi quali la possibilità di riduzione del numero di spermatozoi, danni al sistema immunitario ed endometriosi, sono più elevati.

3) Gli effetti biologici delle diossine sembrano dipendere più dalla loro presenza in particolari organi e/o stadi vitali piuttosto che dall'entità quantitativa dell'esposizione. Studi di laboratorio hanno dimostrato che l'esposizione a dosi bassissime di diossina durante un periodo critico brevissimo nel corso della gestazione è sufficiente ad influire negativamente sulla salute del feto. 4) Nei paesi industrializzati, i livelli di diossina presenti nel latte umano fanno spesso sì che i lattanti assumano quantità di diossina di gran lunga superiori alla TDI proposta dall'OMS. Questo fenomeno è ancor più preoccupante se si considera che le stime dei rischi alla salute dovuti alle diossine non tengono conto di altre sostanze chimiche, quali i bifenili policlorurati (PCB), alle quali siamo esposti. La presenza contemporanea di questi composti in un organismo può indurre effetti cumulativi o addirittura sinergici rispetto a quelli indotti dai singoli inquinanti.
5) La diossina è cancerogena per l'uomo e per gli animali.








Questo e ancora di più lo potrete trovare su:
Greenpeace.it
Molecularlab.it
Noinceneritori.org
Wikipedia
Guardieperlambiente.it
Emissionizero.it
etc..etc...etc...etc....


Ecco alcune contaminazioni ambientali(spargimento su un territorio) da diossina:
Germania 1953 negli impianti della BASF
Vietnam 1961-1975 nell'uso di un defoliante che produce diossine
Seveso nel 1976 grandi quantità di diossine vennero rilasciate nell'aria in seguito ad un incidente agli impianti dell'ICMESA.
Stati Uniti Love Canal bacino idrico inquinato da diossine provenienti da uno stoccaggio di rifiuti chimici usato fino al 1953, nel 1978 950 famiglie furono evacuate ma gli abitanti interessati erano 77000.
Italia- ILVA di Taranto industria che sta uccidendo dentro e fuori.

Ecco alcune contaminazioni delle derrate:
Belgio 1999 polli alla diossina.
Germania produzione di mangimi animali contaminati 2003.
Olanda, Belgio, Germania polli e suini 2006.
Italia Campania 2007 la bufala.
Irlanda 2008 suini.

Link Repubblica.it (foto sugli effetti della diossina sui bambini in Vietnam)

Video sul disastro di Seveso(IT)


Video Le Iene inchiesta sulla diossina proveniente dall'ILVA


Video inchiesta " I dati truccati sulla diossina "

Manifestazione Bologna 13/12


Per maggiori informazioni http://assembleantifascistabologna.noblogs.org/post/2008/12/06/13dicembre-corteo

mercoledì 10 dicembre 2008

Dittatura dei Colonnelli


Come si sviluppa il movimento in Grecia?
Con il golpe militare e l'entrata ad Atene dei carri armati il 20 aprile 1967 la Grecia si trasformò in una dittatura militare sostenuta dagli stati Uniti.
Durante il periodo in cui rimase al potere, la giunta militare soppresse le normali libertà civili. I partiti politici vennero sciolti e vennero istituiti tribunali militari speciali. Molte migliaia di supposti comunisti e di oppositori politici vennero imprigionati o esiliati in remote isole dell'arcipelago greco. La tortura fu una pratica usata comunemente dalla polizia ordinaria e da quella militare, questo lo si venne a sapere grazie ad Amnesty International che inviò segretamente dei suoi osservatori, uno dei quali nel 1969 fece anche il conteggio di coloro che subirono le torture allincirca duemila persone.
I militari sono al comando, il referendum farsa svoltosi nel settembre del 1968 approva la nuova Costituzione. Per i colonnelli al potere questo significa che "l'ordine regna in Grecia" e che molti degli oppositori possono essere scarcerati, anche se il portavoce dei colonnelli si rammarica che alcuni leader dell'opposizione debbano comunque restare agli arresti domiciliari perché continuano la loro attività "antinazionale". Solo l'anziano e malato Giorgio Papandreu viene rilasciato. Il primo novembre l'anziano leader muore. Due giorni dopo il corteo del suo funerale, aperto dal massimo rappresentante della chiesa ortodossa di Atene, si trasforma in una manifestazione contro la giunta dei colonnelli.
L'opposizione al regime si sviluppò subito, già all'inizio del 1968 molti gruppi si vengono formando chiedendo il ritorno della democrazia; il Movimento di Liberazione Panellenico(PAK), Difesa democratica, L'Unione Socialista Democratica erano alcuni dei gruppi formati per l'opposizione i quali prendevano origine da tutto lo scenario della sinistra greca.
Una delle prime azioni fu il tentativo di uccisione di Papadopulos il 13 agosto 1968, il piano che prevedeva l'esplosione di una bomba al passaggio della limousin di Papadopoulos fallì e l'attentatore, Alekos Panagulis, fu arrestato torturato e condannato a morte; tale condanna non venne mai eseguita perchè i colonnelli avevano il timore delle reazioni sia interne che internazionali.
Il 28 marzo 1969 il Premio Nobel per la letteratura del 1963 Giorgos Seferis prese posizione contro la dittatura dichiarando che " Questa anomalia deve finire ". Egli non visse abbastanza per vedere la caduta della giunta e il suo funerale il 20 settembre 1972 si trasformò in una manifestazione contro il governo militare.
Le proteste si estesero anche al di fuori della Grecia grazie al fatto che la Giunta aveva esiliato moltissimi oppositori i quali organizzarono proteste in altre città europee e aiutarono a nascondere i rifugiati greci.IL 19 settembre 1970 uno studente, Kostas Georgakis, si diede fuoco in piazza Matteotti a Genova per protestare contro la dittatura; questo gesto fece molto scalpore perchè metteva alla luce la profondità della resistenza contro la Giunta.
Nel 1973 con l'obbiettivo di risolvere la questione pubblica e contrastare il dissenso, Papadopoulos abolì la monarchia varando una nuova Costituazione. Il referendum per l'approvazione, grazie a brogli e pressioni, ebbe un risultato quasi unanime; dopo il referendum Papadopoulos assunse la carica di presidente della repubblica.
Il 14 novembre 1973 i ragazzi del politecnico di Atene si barricano al suo interno per protestare contro il regime, riescono a mettere in funzione una stazione radio che trasmetteva nell'area di Atene. Migliaia di lavoratori e di giovani si unirono alla protesta sia dentro che fuori l'università.
il 17 novembre l'esercito con l'uso di un carro armato abbatte il cancello dell'università dando il via a durissimi scontri durante i quali 24 civili vennero uccisi.
Per una settimana Atene diviene un campo di battaglia, e la sanguinosa fine della rivolta coincide con la caduta della giunta. I militari, come ultima carta, allontanano i protagonisti del colpo di stato del 1967, pensando così di restare al potere. Dichiarano di abolire la censura e consentire un graduale ritorno alla legalità dei partiti democratici, fatta eccezione per il Partito comunista.
Una sorta di democrazia limitata in cui l'esercito dovrebbe svolgere il doppio ruolo di garante e fonte di legittimazione del potere esecutivo. Un progetto che trova un potente alleato negli Stati Uniti, ma non nell'Europa. La spunterà l'Europa e il regime dei colonnelli si concluderà con l'arresto di gran parte dei vertici militari.


Ringrazio BloggerGramsci
Wikipedia
Dittatori.it




Video la dittatura dei colonnelli dal TG1 dell'epoca


Video Alekos Panagulis (attentò alla vita di Papadopoulos nel 1968)

Grecia Aggiornamento situazione scontri


Siamo ormai al quarto giorno di proteste e scontri in Grecia, particolare attenzione per le manifestazioni di oggi, indette prima dell'omicidio, contro il governo ed ora anche contro la violenza delle forze dell'ordine.
Nel giorno 8/12 gli scontri con la polizia hanno coinvolto tutta la Grecia da Patrasso a Kavala, fino a Creta e Corfù. A Salonicco, in particolare, centinaia di studenti hanno attaccato negozi e un commissariato di polizia. Manifestazioni anche di fronte all’ambasciata di Grecia a Londra, con tre arresti.
Nel giorno 9/12 si sono svolti i funerali del ragazzo ucciso Alexis Grigoropulos, inizialmente molta tensione ma nessun contatto ma poi sono iniziati gli scontri che sono andati avanti per tutta la notte.
Le forze dell’ordine restano al centro delle polemiche. Amnesty International accusa la polizia greca di ricorrere in maniera sproporzionata e illegale alla forza. Intanto aumenta il numero delle persone arrestate: ormai più di 200 dall’inizio dei disordini. Dopo la breve parentesi di calma durata solo il tempo dei funerali del quindicenne ucciso sabato, le proteste sono ricominciate, nella capitale, a Salonicco, Patrasso e in altre città della penisola ellenica.
Nel frattempo, il governo in difficoltà non sa che pesci prendere. Incalzato dalla sinistra, a partire dai socialisti del Pasok, che ne chiedono le dimissioni, per tutta la giornata di ieri Karamanlis ha tentato di ottenere il via libera da tutte le forze per la linea dura nei confronti dei manifestanti. Unica condizione per riuscire a uscire dall'empasse. «Faremo giustizia, ma isolate i violenti» ha detto il primo ministro, che ieri ha visto in separata sede il Presidente della repubblica Karolos Papoulias e tutti i leader dell'opposizione, compresi i comunisti. Il suo tentativo è chiaro. Il premier vuole avere il consenso di tutte le forze politiche per far applicare la mano dura. Già lunedì sera si era sparsa la voce, poi smentita dal portavoce governativo, che sarebbe stato dichiarato lo stato d'emergenza nel paese.

Insomma la situazione è particolarmente difficile anche perchè la protesta inizialmente partita dagli anarchici ora coinvolge studenti e società civile. La manifestazione di oggi 10/12 si sta svolgendo con sporadici scontri ma la sera potrebbe portare nuove azioni.
Davanti al palazzo di giustizia dove stavano portando il poliziotto che ha sparato per l'interrogatorio, alcuni ragazzi hanno inscenato una protesta con lancio di molotov contro il poliziotto stesso. Per altro oggi una prima perizia ha detto che il colpo è partito accidentalmente, mentre ieri dicevano che il proiettile è stato deviato.

ringrazio Essere Comunisti - Euronews - Sapervedere

Al prossimo aggiornamento.

domenica 7 dicembre 2008

Scontri ad Atene



Ad Atene In uno scontro tra giovani e polizia nel quartiere Exarchia, teatro di tensioni negli ultimi giorni, è rimasto ucciso un 15enne. Colpito al torace è stato trasferito d'urgenza in ospedale, dove i medici hanno invano tentato di strapparlo alla morte. Subito dopo l’uccisione del giovane, centinaia di persone, per lo più residenti del quartiere di Exarchia, si sono riversate nel centro della capitale greca e hanno dato fuoco a decine di auto. Ne è scaturita una guerriglia urbana, il cui bilancio provvisorio è di 24 agenti feriti e 6 persone arrestate. Incidenti si sono registrati anche in altre città greche tra le quali Salonicco.
«L'aria è veramente irrespirabile», ha confessato un testimone. «Sembrano scene tratte da un film di guerra». A Salonicco alcune decine di giovani hanno attaccato una zona ad accesso limitato della polizia ed hanno bloccato una strada vicino al campus universitario. Il ministro dell'Interno si è detto «profondamente rammaricato a nome del governo» per la morte del giovane ateniese ed ha invitato tutti alla moderazione. Pavlopoulos ha garantito inoltre che, dopo la dovuta inchiesta sul caso, il responsabile del decesso del giovane subirà «una punizione esemplare».
Di seguito il report di un italiana (preso da Indymedia):
"Sono italiana e vivo ad atene. qui le notizie che circolano sono un pò diverse. nessuna bottiglia incendiaria. nessuno scontro che precede i colpi a morte da parte dello sbirro.
è risaputo che exarchia è un quartiere non solo considerato "alternativo" ma per lo più politicizzato e ciò si avvalora di ragioni storiche che risalgono alla resistenza ai colonnelli, alle rivolte del politecnico (nelle immediate vicinanze del quartiere).
è vero che spesso si assistono ad episodi di guerriglia urbana e scontri con la polizia, ma è altresì vero che quest'ultima, (che dalle undici di sera in poi crea tutte le sere un cordone intorno all'intera area, bardata da guerra e senza reali motivi per farlo, poichè il quartiere è anche un posto pieno di bar e locali e frequentato davvero da gente di tutti i tipi) difficilmente "entra" nel quartiere se non a seguito di episodi particolari o con LA CHIARA INTENZIONE DI PROVOCARE. questo è uno di questi casi. un gruppo di giovanissimi ragazzi ha cominciato a gridare dietro agli sbirri ed è stata lanciata VERSO la macchina una bottiglia di birra VUOTA. il tragico epilogo è che uno di queste bestie (che tengo a sottolineare, perchè la cosa mi ha impressionata moltissimo la prima volta che li ho guardati meglio, SONO GIOVANISSIMI, in genere tra i 18-19 e i 30 anni al massimo) è uscito dalla macchina e ha sparato 3 colpi dritti al cuore di uno dei ragazzi. è morto sul colpo. ora tutto il centro di atene brucia ed è stato devastato: non riesco a trovarlo riprovevole.
non riesco a non piangere."

Foto da Indymedia Athens
Video degli scontri da ADNkronos
video degli scontri da YouTube
Video degli scontri da Repubblica.it

mercoledì 3 dicembre 2008

dove andiamo?

Ciao a tutte/i, è un pò che ho aperto questo blog, circa un mese, e ciò che mi accade attorno è sempre più cupo e pieno di amarezze.
Per scrivere i miei post prima mi devo documentare sull'argomento che voglio affrontare, così guardo siti, blog, myspace, pieni di argomentazioni interessanti di campagne lodevoli per aiutare chi ne ha bisogno. Così leggo e poi scrivo ma nel frattempo un dubbio mi sorge " ma quanti di noi mettono in opera ciò che dicono?"; un esempio Vittorio (GUERRILLA RADIO), di cui ho parlato, lui nel blog scrive e nella vita mette in pratica.
Io cerco di essere il più corretto possibile ed etico nel senso che se stresso sul Boicottaggio è perchè ci credo e lo pratico; parlo dei medicinali dannosi e di sviare da essi così come io faccio; scivo dell'orribile mercato della carne animale che io non compro più da tempo(tranne per il mio cagnone), insomma se chiedo ad altri di prendere coscienza dei fatti non posso essere io il primo a tirarmi in disparte!!
Questo per dire che mettere in pratica ciò che è idea in questo momento storico sarebbe una prima svolta, altrimenti tutto rimane scritto, va in archivio per dare spazio ad un nuovo problema o ad una nuova causa. Questo spiega anche perchè posto video come Fascist Legacy, il fascismo non è mai morto e invece è stato messo in archivio come fatto storico, come epoca andata cercando di convincere il popolo a dimenticare; dimenticare che invece la mentalità fascista pernea la nostra società. Ma questo è possibile solo prchè noi lo permettiamo, noi permettiamo da decenni a mafiosi, fascisti, faccendieri, biechi lecca culo etc.. di governarci di comandarci, noi permettiamo a una classe di privilegiati di fare vite da nababbi solo perchè fanno i calciatori o sono showgirl mentre noi schiavi raschiamo il fondo. Tutto questo lo vogliamo noi e lo paghiamo noi, lo rendiamo reale dandogli importanza, visibilità.
Il popolo che vuole delegare ad altri "pochi" il governo della propria vita dovrebbe quantomeno sapere cosa cazzo legiferano o chi cazzo sono, invece no siamo talmente assorbiti dal faceto che ci circonda che molti italiani non sanno nemmeno chi cazzo delegano al parlamento, infatti ci ritroviamo come ci ritroviamo. Ma non mi fermo all'italiano che pure rimane l'esempio primo, è una crisi etica mondiale, è uno stop dell'uomo nella crescita personale quasi irreversibile.
La crescita personale è vista solo in quantità non in qualità, l'individualismo è portato agli estremi e trasformato in arrivismo ad ogni costo, si passa sopra a tutto pur di ottenere risultati a proprio favore. Ma a quale scopo se non quello di vivere una vita finta dedicata all'accumulo ma povere di umanità, di emozioni vere di amore. Vita che si svolge lavorando dalle 4 alle 12 ore al giorno, chi è "fortunato", per fare soldi che poi spendiamo per macchine, telefoni, bollette,benzina,vestiti,cibo,palestra,cinema,teatro,beuty centre,alcool(per dimenticare) etc..etc..
vedete, o immaginate, qualche voce realmente essenziale per la nostra vita? Noi lavoriamo per fare i soldi che poi spenderemo per far arricchire pochi e per far girare il mercato, è così!!! Vi ricordate lavora, produci, consuma, crepa? Non vi sentite colpiti da questo? Non vi colpisce il fatto di essere usati quali schiavi per produrre a costi bassissimi e come consumatori degli stessi prodotti?
Ora siamo in mezzo a una crisi finanziaria mondiale, quanti di quelli che ancora accendono un mutuo per comprare una casa si domanda di quanto ciò alimenti questa crisi, basta fare debiti basta comprare come dei folli quello che non si può avere, soprattutto quando è un diritto come la casa!! C'è bisogno di tirare il freno di guardarsi attorno e di vedere il vuoto che c'è nelle nostre vite, bisogna recuperare il rapporto umano con gli altri, capire chi siamo e di conseguenza capire gli altri.
Non bisogna essere per forza altruisti anzi bisogna essere egoisti, ad esempio non pensare che nell'azienda della coca cola in Colombia sono scomparsi circa 30 sindacalisti, pensa che è una bibita totalmente inutile per il tuo essere ma che anzi è dannosa e il gioco è fatto perchè tanto pensare che chiunque sfrutti uccide umilia possa produrre cose utili per l'uomo è stupido, siate egoisti intelligenti e le cose gireranno meglio anche per chi vi circonda. Informatevi su ciò che consumate perchè se altri lo fanno anche il vostro sfruttamento verrà meno!!!!!!!! siate egoisti pensate al vostro bene reale e il resto verrà da se.
Queste sono mie considerazioni spero che voi abbiate voglia di fare le vostre.

martedì 2 dicembre 2008

Gaza Vivrà appello per fine embargo

GAZA VIVRA’
Appello per la fine di un embargo genocida
Nel 1996, votando massicciamente al-Fatah, i palestinesi espressero la speranza di una pace giusta con Israele. Questa speranza venne però uccisa sul nascere dalla sistematica violazione israeliana degli accordi. Essi prevedevano che entro il 1999 Israele avrebbe dovuto ritirare le truppe e smantellare gli insediamenti coloniali dal 90% dei Territori occupati.
Giunto al potere dopo la sua provocatoria «passeggiata» nella spianata di Gerusalemme, Sharon congelò il ritiro dell’esercito e accrebbe gli insediamenti coloniali — ovvero città razzialmente segreganti i cui abitanti, armati fino ai denti, agiscono come milizie ausiliarie di Tsahal. Come se non bastasse, violando anche stavolta le risoluzioni O.N.U., diede inizio alla edificazione di un imponente «Muro di sicurezza» la cui costruzione ha implicato l’annessione manu militari di un ulteriore 7% di terra palestinese.
Nel tentativo di schiacciare la seconda Intifada, Israele travolse l’Autorità Nazionale Palestinese e mise a ferro e fuoco i Territori. Migliaia i palestinesi uccisi o feriti dalle incursioni, decine di migliaia quelli rastrellati e arrestati senza alcun processo. Migliaia le case rase al suolo. Decine i dirigenti ammazzati con le cosiddette «operazioni mirate». Lo stesso presidente Arafat, una volta dichiarato «terrorista», venne intrappolato nel palazzo presidenziale della Mukata, poi bombardato e ridotto ad un cumulo di macerie.
Evidenti sono dunque le ragioni per cui Hamas (nel frattempo iscritta da U.S.A. e U.E. nella black list dei movimenti terroristici) ottenne nel gennaio 2006 una straripante vittoria elettorale. Prima ancora che una protesta contro la corruzione endemica tra le file di al-Fatah, i palestinesi gridarono al mondo che non si poteva chiedere loro una «pace» umiliante, imposta col piombo e suggellata col proprio sangue.
Invece di ascoltare questo grido di aiuto del popolo palestinese, le potenze occidentali decisero di castigarlo decretando un embargo totale contro la Cisgiordania e Gaza. Seguendo ancora una volta Israele (che immediatamente dopo la vittoria elettorale di Hamas aveva bloccato unilateralmente i trasferimenti dei proventi di imposte e dazi di cui le Autorità palestinesi erano i legittimi titolari), U.S.A. e U.E. congelarono il flusso di aiuti finanziari causando una vera e propria catastrofe umanitaria, ciò allo scopo di costringere un intero popolo a piegare la schiena e ad abbandonare la resistenza.
Questa politica, proprio come speravano i suoi architetti, ha dato poi il suo frutto più amaro: una fratricida battaglia nel campo palestinese. Coloro che avevano perso le elezioni, con lo sfacciato appoggio di Israele e dei suoi alleati occidentali, hanno rovesciato il governo democraticamente eletto per rimpiazzarlo con un altro abusivo. Hanno poi scatenato, in combutta con le autorità sioniste, la caccia ai loro avversari, annunciando l’illegalizzazione di Hamas col pretesto di una nuova legge per cui solo chi riconosce Israele potrà presentarsi alle elezioni. USA ed UE, una volta giustificato il golpe, sono giunte in soccorso di questo governo illegittimo abolendo le sanzioni verso le zone da esso controllate, e mantenendole invece per Gaza.
Un milione e mezzo di esseri umani restano dunque sotto assedio, accerchiati dal filo spinato, senza possibilità né di uscire né di entrare. Come nei campi di concentramento nazisti essi sopravvivono in condizioni miserabili, senza cibo né acqua, senza elettricità né servizi sanitari essenziali. Come se non bastasse l’esercito israeliano continua a martellare Gaza con bombardamenti e incursioni terrestri pressoché quotidiani in cui periscono quasi sempre cittadini inermi.
Una parola soltanto può descrivere questo macello: genocidio!
Una mobilitazione immediata è necessaria affinché venga posto fine a questa tragedia.
Ci rivolgiamo al governo Prodi affinché:
1. Rompa l’embargo contro Gaza cessando di appoggiare la politica di due pesi e due misure per cui chi sostiene al-Fatah mangia e chi sta con Hamas crepa;
2. si faccia carico in tutte le sedi internazionali sia dell’urgenza di aiutare la popolazione assediata sia di quella di porre fine all’assedio militare di Gaza;
3. annulli la decisione del governo Berlusconi di considerare Hamas un’organizzazione terrorista riconoscendola invece quale parte integrante del popolo palestinese;
4. cancelli il Trattato di cooperazione con Israele sottoscritto dal precedente governo.
***************************************************I dati completi dei firmatari vanno inviati a info@gazavive.com – Le firme verranno pubblicate su www.gazavive.com
Nome Cognome Città Qualifica Firma
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lunedì 1 dicembre 2008

Fascist Legacy- un eredità scomoda(video)

Ciao a tutti/e questo che vi ho postato è un documentario della BBC comprato dalla RAI e mai trasmesso, la 7 ne ha mostrato ampi stralci nel 2004.
Nel documentario si parla dei crimini di guerra commessi dagli italiani durante la seconda guerra mondiale, ricostruendo le terribili vicende che accaddero nel corso della guerra di conquista coloniale in Etiopia e ancora delle efferate vicende durante l'occupazione nazifascista della Jugoslavia tra gli anni 1941 e 1943; ed ancora la dureza usata nella lotta antiPartigiana nel Montenegro ed in altre regioni dei Balcani, e dei crimini commessi dai fascisti in Libia.
Nella seconda parte del documentario cercano di spiegare il perchè i responsabili militari e politici fascisti, colpevoli dei crimini, non siano stati condannati ai sensi del codice del Tribunale Internazionale di Norimberga, per crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
BUONA VISIONE. ringrazio MICROMEGA



FASCIST LEGACY PART1(ITA)- UN EREDITà SCOMODA



FASCIST LEGACY PART2(ITA)- UN EREDITà SCOMODA


FASCIST LEGACY PART3(ITA)- UN EREDITà SCOMODA

FASCIST LEGACY PART4(ITA)- UN EREDITà SCOMODA
FASCIST LEGACY PART5(ITA)- UN EREDITà SCOMODA

Cassa Integrazione

La Cassa Integrazione è un intervento che va a sostenere le imprese in difficoltà e a garantire ai lavoratori un reddito sostitutivo della retribuzione.

La Cassa Integrazione Ordinaria spetta ali operai, impiegati e quadri delle aziende industriali in genere, delle imprese artigiane del settore edile e lapideo; ne vengono esclusi gli Apprendisti.
La domanda deve essere presentata dall'impresa entro 25 giorni dalla fine del periodo di paga in cui è iniziata la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro, presso gli uffici dell'INPS. L'impresa compie quest'atto quando c'è una riduzione dell'attività produttiva dovuta ad eventi temporanei non imputabili all'imprenditore o ai lavoratori.
In soldoni quanto viene in tasca?
L'integrazione salariale è pari all'80% della retribuzione complessiva che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate. Esistono limiti massimi mensili stabiliti ogni anno dalla legge.
Per il 2008 i limiti sono i seguenti:
€ 858,58 mensili per i lavoratori la cui retribuzione, comprensiva dei ratei della 13ª mensilità e delle altre eventuali mensilità aggiuntive (14ª, premio di produzione ecc.) è pari o inferiore a € 1.857,48 lordi mensili;
€ 1.031,93 mensili per i lavoratori che hanno una retribuzione superiore a € 1.857,48 lordi mensili.
Agli importi indicati deve essere poi detratta una percentuale pari al 5,84%.
I periodi di Cassa Integrazione sono utili per il diritto e per la misura della pensione.
Al massimo il periodo di durata è di 13 settimane prorogabili fino a 12 mesi e , in determinati casi, il limite è elevato a 24 mesi.

La Cassa Integraione Straordinaria spetta agli operai, impiegati e quadri di aziende industriali(anche edili), aziende appaltatrici di servizi di mensa o ristorazione e dei servizi di pulizia(tali imprese devono avere più di 15 dipendenti nel semestre precedente la presentazionedella domanda); imprese commerciali, di spedizione e trasporto, agenzie di viaggio e turismo che occupano più di 50 dipendenti, esclusi gli apprendisti e gli assunti con contratto di formazione; imprese di vigilanza con più di 15 dipendenti; aziende di trasporto aereo.
La domanda deve essere presentata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali entro 25 giorni dalla fine del periodo di paga in cui è iniziata la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro. Tale domanda può essere fatta dall'azienda quando si presenta una delle seguenti condizioni: ristrutturazione, riorganizzazione, conversione, crisi aziendale, procedure concorsuali.
L'intervento Straordinario non si può chiedere se, per lo stesso periodo, è stato chiesto l'intervento Ordinario.
Quest'integrazione viene corrisposta al massimo 12 mesi in caso di crisi aziendale, 18 mesi in caso di procedure esecutive concorsuali e 24 mesi in caso di riorganizzazione. Complessivamente gli interventi ordinari e straordinari non possono superare i 36 mesi in un quinquennio.
In soldoni ecco quanto spetta:
Viene calcolato l'80% della retribuione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate.
I limiti massimi mensili per il 2008 sono: euro 858,58 mensili per i lavoratori la cui retribuzione, comprensivo della 13a mensilità, della 14a mensilità del premio produzione e di eventuali altre mensilità aggiuntive, è pari o inferiore a euro 1857,48 lordi mensili.
Euro 1.031,93 mensili per i lavoratori che hanno una retribuzione superiore a euro 1.857,48 lordi mensili.
A tali importi deve essere poi detratta una percentuale pari al 5,84%.




martedì 25 novembre 2008

Indennità di Disoccupazione

Ciao a tutti/e, vi voglio parlare in breve dell' Indennità di Disoccupazione. In effetti mi sono accorto, parlando con svariate persone, che molti non sanno di rientrare nei parametri per richiedere l'Indennità di Disoccupazione, o addirittura non sanno dell'esistenza stessa di quest'ultima.

Indennità di Disoccupazione Ordinaria: spetta ai lavoratori assicurati che siano stati licenziati, ai lavoratori che sono stati sospesi da aziende colpite da eventi temporanei non causati né dai lavoratori né dal datore di lavoro (mancanza di lavoro, di commesse o di ordini, crisi di mercato ecc.).
Non spetta ai lavoratori che si dimettano volontariamente, a meno che non si tratti di dimissioni per giusta causa (mancato pagamento della retribuzione, molestie sessuali, variazione delle mansioni ecc.).
Per ottenerla bisogna essere assicurati all'Inps da almeno due anni e avere almeno 52 contributi settimanali nel biennio precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro.
A partire dal 1° gennaio 2008 la durata dell’indennità di disoccupazione passa da 7 a 8 mesi, che diventano 12 per coloro che hanno superato i cinquanta anni di età.
Ai lavoratori sospesi spetta nel limite massimo di 65 giorni.
L’indennità di disoccupazione in pagamento dal 1° gennaio 2008, è pari al 60% della retribuzione lorda mensile per i primi 6 mesi, al 50% per il settimo e l’ottavo mese e al 40% per i mesi successivi. Ai lavoratori sospesi è pagata nella misura del 50% della retribuzione.
La domanda si effettua presso gli uffici dell'INPS della propria città e sul sito www.inps.it. Dopo essersi iscritti nelle liste dei disoccupati presso il Centro per l'impiego, si può presentare la domanda di indennità di disoccupazione ordinaria agli uffici Inps entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Ogni domanda per essere presa in esame deve contenere la documentazione ritenuta indispensabile e le informazioni indicate nel modulo, come previsto dall’articolo 1, comma 783 della legge 296/06.

Indennità di Disoccupazione Ordinaria con Requisiti Ridotti: Spetta ai lavoratori che non hanno 52 contributi settimanali negli ultimi due anni, ma che:
Elenco puntatonell'anno precedente hanno lavorato almeno 78 giornate, comprese le festività e le giornate di assenza indennizzate (malattia, maternità ecc.);
Elenco puntatorisultino assicurati da almeno due anni e hanno almeno un contributo settimanale prima del biennio precedente la domanda.
Spetta, di regola, per un numero di giornate pari a quelle effettivamente lavorate nell'anno precedente e per un massimo di 180 giornate .
L'importo è pari al 33% della retribuzione media giornaliera per i primi 120 giorni e al 40% per i giorni successivi, nei limiti di un importo massimo mensile lordo di 844,06 euro, elevato a 1.014,48 euro per i lavoratori che hanno una retribuzione lorda mensile superiore a 1.826,07 euro.
La domanda va presentata agli uffici dell'INPS entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello in cui è cessato il rapporto di lavoro.

Spero di esservi stato utile ciaooo!

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domenica 23 novembre 2008

Vittorio Rientra in Italia

Questo è il comunicato che Vittorio ha rilasciato il 22/11


In queste ore convulse è stato per me difficile prendere la decisione giusta, coerente con quello in cui credo e il più possibile razionale.
Quella razionalità di cui spesso sono sprovvisto essendo l’istinto e la passione la mia naturale bussola.
Ho deciso, contro la mia istintività combattente, razionalmente di non resistere alla deportazione.
E di farmi imbarcare domattina su un aereo diretto a Roma.
Spero che nessuno dei miei più cari amici da Rafah agli USA mi considerino un codardo per questa scelta.
Ho valutato rischi e benefici.
Nella stessa misura di quando nuotando verso Gaza nel tentativo di resistere alla cattura circondato da otto navi da guerra israeliane, ho visto le mie mani colorate di blu e ho desistito nella fuga.
Forse sarò più utile alla causa fuori da queste mura sbarrate, forse qui dentro sarei addirittura più di danno che di beneficio per le nostre prossime valorose missioni.
Il tempo smentirà o confermerà i miei dubbi e le mie decisioni.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto e consigliato in questa frenetica giornata fatta di caffè lunghi georgiani, di tè eritrei e sigarette etiopi (gli insetti, invece, gentilmente offerti da Israele).
In particolare ringrazio:
- Huweida dagli USA col suo accento yankee
- Paul, per il consiglio sullo streaptease
- Adam e Sacha dalla West Bank per le ricariche telefoniche e del morale
- Daniela da Al Quds per le sigarette mai pervenute
- Bianca dalla Francia per il vino bianco
- Leila sempre empatica
- Tutti i blogger guerrilleri della rete
- Mahfus e tutti i gazawi (tranne un certo Jamal)
- Fida, Donna, G., OJ (eat, eat!), Eva (sleep, sleep!) e la companera Cohime.
Ragazzi, sono orgoglioso di aver conosciuto e combattuto con esseri umani straordinari come voi, inshallah altre intifade marine nel nostro domani.
Darlene, il migliore vino sta nelle botti piccole.
Andrei, mi devi sempre quella rivincita sul tavolo verde.
E tutti coloro che colpevolmente ho dimenticato e che mi si sono dimostrati vicini in queste ore.
Il vostro mai domo Vik.
Restiamo umani

venerdì 21 novembre 2008

Vittorio, Andrew, Darlene LIBERI

Nella mattinata del 18 novembre sono stati arrestati dalle forze israeliane 14 pescatori palestinesi e 3 attivisti Vittorio Arrigoni, Andrew Muncie, Darlene Wallach.
I pescherecci su cui si trovavano sono stati attaccati a colpi di arma da fuoco da parte della marina israeliana che li ha circondati e sequestrati.
In una telefonata di Vittorio alla famiglia egli dice che nel trasferimento dai pescherecci alle navi da guerra israeliane sono stati colpiti con le pistole elettriche e lasciati immersi in acqua per mezz'ora.(informazioni prese dal blog Comunità Comuniste)

"Quindici pescatori palestinesi e tre attivisti sono stati arrestati al largo di Gaza dalla Marina israeliana. Stavano pescando a sette miglia dalla costa di Deir Al Balah, all'interno dei limiti dettati dagli accordi di Oslo del 1994.

I pescatori e gli osservatori sui diritti umani sono stati trasferiti da tre diverse imbarcazioni sulle navi da guerra israeliane. Secondo testimoni di parte palestinese, le tre imbarcazioni sono state viste dirigersi a nord, scortate dagli israeliani.

I tre attivisti sono Andrew Muncie, scozzese, l'americana Darlene Wallach e l'italiano Victor Arrigoni. Le rispettive ambasciate a Tel Aviv sono state contattate e sono a conoscenza della situazione. (traduzione del testo integrale preso da L'orizzonte degli Eventi)

Questo è l'artefatto ora veniamo al resoconto della situazione a distanza di giorni:

Ad oggi Vittorio(autore del blog Guerrilla Radio), Andrew e Darlene sono ancora nella prigione Maasiyahu di Ramle, dove sono stati trasferiti ieri mattina.
Sono riuscita a parlare con Vik qualche ora fa sul telefono di un suo compagno di prigionia appena conosciuto ma molto generoso.
Vik sta bene, ovviamente per quanto possibile viste le circostanze.
Gli ho ovviemente fatto sapere del supporto che sta circondando questa vicenda e saperlo è stato come un'iniezione di forza e determinazione ulteriore per lui.
Ieri ha parlato sia col console che con un avvocato. L'avvocato non gli ha fatto una buonissima impressione, gli è parso un pò 'mollaccione', ma è l'assistente di quella che dovrebbe essere la loro avvocatessa ufficiale e che speriamo
prenda direttamente in mano la situazione.
Il console gli ha portato dei vestiti, ha ascoltato il racconto di come sono andate le cose martedì e non ha, per ora, fatto molto di più.
Questa mattina dovrebbe reincontrarlo. Si sta interessando della vicenda anche Secondo Protocollo (www.
secondoprotocollo.org) che è direttamente in contatto con la Dott.ssa Ermellin, responsabile della Direzione Generale Italiani all'Estero.
Oggi dovrebbero esserci i primi interrogatori per Vik e Andrew e il secondo per Darlene che, a quanto pare, è già stata ascoltata ieri.
Vik e gli altri hanno avuto solo ieri pomeriggio la conferma del rilascio dei 15 pescatori e fino a quel momento hanno sostenuto uno sciopero della fame.
Quanto all'espulsione Vik non ha preso una posizione precisa; vuole ascoltare quale potrebbe essere il suggerimento dell'ISM e poi compiere una scelta coerente con quella della ONG.
Qualcuno all'interno dell'ISM e del Free Gaza Movement suggeriva la possibilità per Vik e gli altri di farsi mandare a Londra dal momento che in questo momento il Regno Unito è l'unico che sta dando a quanto accaduto il rilievo che merita.(informazioni prese dal blog Il Russo)

Israeliani Sparano a Pescherecci Palestinesi(video)



Nel video
si vede come i pescherecci palestinesi al largo di Gaza vengano attaccati a colpi d'arma da fuoco e colpiti da forti getti d'acqua per impedir loro di svolgere la loro attività di pesca, adducendo il fatto che violerebbero il limite di sei miglia prestabilito. Gli attivisti internazionali accompagnano i pescatori per proteggerli ed è proprio durante una di queste azioni che Vittorio, Darlene e Andrew sono stati catturati.(video e dicitura sono presi dal blog Comunità Comuniste)

lunedì 17 novembre 2008

Video Documento su Berlusconi

Video di sette anni fa ma ancora attuale visto che è di nuovo il presidente del consiglio. La domanda sorge spontanea: siamo circondati da dementi??


CENSURATO DALLE TV ITALIANE!GUARDALO TUTTO,ILLUMINANTE!1/5

http://it.youtube.com/watch?v=mTfgtYg1_3A Seconda Parte

http://it.youtube.com/watch?v=MW8iP38KiGc
Terza Parte

http://it.youtube.com/watch?v=_tlydL2UAlQ
Quarta Parte

http://it.youtube.com/watch?v=JMbr_gKDWx8
Quinta Parte

Crimini Sessuali e Vaticano

Ciao a tutti/e, sarà un post di soli video.


Crimini Sessuali e Vaticano



Le Iene: Preti e Pedofilia


Arcoiris TV: Preti e Pedofilia


Luttazzi: Chiesa e Pedofilia 1



Luttazzi: Chiesa e Pedofilia 2

domenica 16 novembre 2008

Farmaci o Veleni?

Salve, voglio parlare dei farmaci delle industrie farmaceutiche e di tutto quello che gira intorno a questo enorme business. Non è facile ma ci provo, naturalmente tutto cio che scriverò esula dalle mie responsabilità inquanto il materiale lo raccolgo da mezzi di comunicazione a tutti accessibili e visionabili.

TABELLA DELLA FREQUENZA DI RISPOSTA DEI FARMACI

Settore Terapeutico % di efficacia del farmaco
Alzheimer 30
Analgesici (Cox-2) 80
Asma 60
Aritmie cardiache 60
Depressione (SS RI) 62
Diabete 57
Epatite C (HCV) 47
Incontinenza 40
Emicrania (acuta) 52
Emicrania (profilassi) 50
Oncologia 25
Artrite reumatoide 50
Schizofrenia 60

Questa tabella ci indica la percentuale di efficacia di alcune categorie di farmaci per le principali patologie. Come si può facilmente evincere dai dati la maggior parte dei medicinali è INUTILE per più della metà dei pazienti . Quando addirittura non sono nocivi. Questa non è l'affermazione di un non addetto ai lavori ma bensì di un amministratore capo della più grande compagnia farmaceutica inglese (e una tra le più grandi del mondo), la GlaxoSmithKline.
Allen Roses, vicepresidente della linea genetica della Glaxo, rafforza l'affermazione dicendo che «la stragrande maggioranza dei farmaci — più del 90% — funziona solo nel 30-50% degli individui».
Partiamo da questi dati e affermazioni per mettere subito in evidenza che le industrie farmaceutiche, come tutte le industrie del mondo, non fanno altro che business senza nessun riguardo nei confronti delle persone, senza generalizzare ma analizzando chi e come.
Allora, un farmaco per essere pronto per il mercato deve affrontare vari test che sono costosi e di lungo tempo, in media ci vogliono 15 anni perchè si arrivi al farmaco vendibile; così le aziende hanno, negli ultimi anni, iniziato a fare sperimentazione su cavie umane soprattutto nei paesi poveri per aggirare le lungaggini e diminuire i costi. Ma perchè? Innanzi tutto nei paesi poveri le leggi sono solitamente meno ristrettive, i governi sono più facilmente corrompibili e gli abitanti, essendo disperati, sono facilmente arruollati come cavie a buon mercato. Il tempo è denaro quindi chi riesce per primo a brevettare un farmaco, una molecola intasca il maggior guadagno possibile.
Un giorno di ritardo nel lancio di un farmaco costa in media a un’azienda farmaceutica 2 miliardi e 600 milioni delle vecchie lire. Pensate che seguire il protocollo per l'approvazione di un farmaco costa all'azienda 300 milioni delle vecchie lire, mentre il guadagno per chi brevetta per primo può essere di 1000 miliardi... Capite ora il perchè c'è la rincorsa al brevetto!?
Benno Leutold, medico, scienziato e ricercatore per Roche, ha lavorato pure ad Harvard e poi nei laboratori americani dei National Health Institute, si è "pentito" ed ha dichiarato: «Nessun test è in grado di stabilire con esattezza gli effetti collaterali e quelli clinici di un medicinale nell’arco dei 5-6 anni della sua sperimentazione. Un tempo ragionevole sono 30 anni. Solo allora si comprende l’intero spettro di azione di un farmaco» inoltre «I test clinici sono oggi figli di una sola necessità: la ricerca di margini sempre maggiori di profitto. Non crederete mica che le società fanno esperimenti per pura ricerca scientifica»
Chi siede ai vertici delle aziende non sono più medici o scienziati ma economisti i quali decidono quali medicinali ritirare dal mercato, perchè non più altamente remunerativi, e quali immettere, sempre in base ai guadagni. Mai perchè il farmaco è realmente utile per l'uomo; quindi si punta sempre sul guadagno e lo si fa con le pubblicità e campagne di lancio del prodotto ancora prima dell'uscita grazie ad articoli su giornali e riviste più o meno specializzate ma molto compiacenti riguardanti il medicinale che tendono ad elogiarne gli effetti ancora nella fase sperimentale. Ad esempio, recentemente il New England Journal of Medicine, la rivista medico-scientifica più autorevole degli USA, ha dovuto pubblicamente ammettere che alcuni dei suoi articolisti più eminenti avevano interessi economici diretti, seppur sino ad allora occultati, in alcune case farmaceutiche che producevano farmaci della cui ricerca si erano occupati.
Per quanto riguarda la commercializzazione dei farmaci la musica non cambia ossia
le case farmaceutiche possono, ad esempio, arrivare ad ampliare deliberatamente le indicazioni di un medicinale semplicemente per allargare il mercato dello stesso quando questo abbia qualche problema di smaltimento o abbia riscontrato scarso successo. Un farmaco autorizzato per la lotta al cancro in Europa può allora tranquillamente diventare un medicinale contro l’emicrania in Africa e magari a un prezzo decisamente superiore che non nel Vecchio continente, e venduto pure senza alcuna controindicazione allegata.
Lo strapotere delle case farmaceutiche è evidente e assolutamente pagato da noi sia economicamente che fisicamente nel senso che chi fa uso di medicine, è cavia inconsapevole. Ci si cura con medicinali a volte inutili, a volte dannosi, a volte potenzialmente utili ma con così tante controindicazioni da renderli dannosi. Potere dato da governi compiacenti inquanto direttamente e lautamente foraggiati. Ad esempio prendiamo il tanto amato ex presidente degli USA George Bush che durante l'ultima (e non solo) campagna elettorale ha ricevuto soldi dalle seguenti case farmaceutiche: Bristol-Myers, Squibb, Pfizer, GlaxoSmithKline, Schering Plough, che in quell’occasione gli donarono quasi 40 miliardi di vecchie lire.
Fin qui ci siamo: ora veniamo ai farmaci veri e propri. Molti sono quelli ritirati dal mercato perchè dannosi, molto dannosi
; ad esempio il caso del principio attivo Rofecoxib, nome commerciale Vioxx, della Merck è esemplare: le stime parlano dalle 80 alle 140 mila complicanze cardiache che hanno provocato una vera e propria ecatombe; l’Aulin è stato ritirato dal mercato irlandese dall’Agenzia del Farmaco di quel paese perché ha provocato insufficienze epatiche così gravi da dover trapiantare il fegato in diversi pazienti. L’Irlanda non è il primo paese ad avere tolto il principio chimico Nimesulide (presente nei farmaci: Aulin, Algimesil, Antalgo, Areuma, Dimesul, Domes, Efridol, Eudolene, Fansulide, Flolid, Isodol, Ledolid, Ledoren, Nerelid, Nide, Nimenol, Nims, Noxalide, Resulin, Solving, Sulidamor, Fansidol, Sulide, Idealid, Delfos, Domes, Noalgos, Algolider, Aulin, Fansidol, Mesulid, Nimesil, Remov, Migraless, Edemax, Mesulid Fast, Nimedex e in molti farmaci generici) perché pericoloso per la salute: Finlandia, Spagna già dal 2002 lo hanno fatto, assieme ad altri stati.
L’antidiabetico Avandia (Avandamet, Avaglim) della britannica GlaxoSmithKline (Gsk), a base di Rosiglitazone, aumenta del 43% il rischio di attacchi cardiovascolari e del 64% la mortalità associata a questi eventi! La denuncia arriva direttamente dal New England Journal of Medicine, cioè dalla più prestigiosa rivista medica britannica.
I farmaci di " sostituzione ormonale "che promettevano al pubblico femminile di rallentare l'invecchiamento con il ritardo della menopausa e di sconfiggere l'osteoporosi possono provocare il cancro, embolia polmonare e infarto!
Si potrebbe andare ancora avanti ma fatelo voi che io ho il vomito.
Una menzione speciale va ai psicofarmaci che stanno distruggendo i cervelli e le personalità di uomini/donne, ragazzi/ragazze ma soprattutto bambini/e che vengono annichiliti da questi medicinali. Ad esempio Lo Zyprexa è un antipsicotico approvato solo per la schizofrenia e il disturbo bipolare, ma che attualmente viene prescritto per moltissimi problemi, soprattutto ai bambini, senza essere informati delle terribili controindicazioni: diabete, chetosi e pancreatite.
Questo nonostante le linee guida originali del NHS consigliassero estrema prudenza nella somministrazione degli psicofarmaci a cuasa di disturbi cardiovascolari, allucinazioni e pensieri suicidi. Il risultato è che da quando il Ritalin è stato introdotto nel Regno Unito sono già 9 i morti documentati.
Ora a tutto questo aggiungiamo che i medici di base, non tutti, sono facilmente corrompibili con viaggi o regalini vari, i farmacisti idem etc.. ci rendiamo bene conto che il medicinale a cui fai cieco affidamento in realtà è un veleno per il fisico e per la mente!!!! Uno dei mali peggiori dell'uomo è incurabile e cioè l'assolutà non volontà nell'autoguarigione; quest'ultima non è una magia ma è solo la pazienza di far passare il male, quando lieve come un mal di testa è inutile imbottirsi di antidolorifici non serve ovvero fa passare il sintomo non la causa! Il nostro corpo sarebbe in grado di autoguarire ma se lo si bombarda di medicinali il nostro sistema difensivo si abbiocca fino alla completa inattività ma questo è un altro argomento di discussione.

Il post finisce qui ma tornerò sull'argomento perchè ci sono altre cose da sapere, io come al solito vi chiedo di approfondire da voi perchè è di noi stessi che si parla, della nostra salute delle nostre vite.

Link da cui ho attinto:
http://www.laleva.org/
http://www.disinformazione.it/
http://www.mednat.org/
http://www.ilconsapevole.it/

Infine una puntata di REPORT
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E23%5E77078,00.html